Sguardi sull’invisibile

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“Le icone rendono visibile l’invisibile:

l’icona non può essere considerata come un elemento artistico decorativo, né ci si può limitare ad attribuirle una funziona puramente catechistica; essa si inserisce, invece, nella dinamica della liturgia: l’icona invita alla preghiera e alla meditazione.”

 Il Cardinale Marco Cè, Patriarca emerito di Venezia.

“Sguardi sull’invisibile”, una serata dedicata a Caterina Piccini Da Ponte ed alle sue Icone ed Incisioni, un momento di condivisione di una passione non solo intesa come attività ricreativa che suscita una curiosità di tipo tecnico ( Che lavoro c’è dietro quell’icona?! Quali sono le tecniche usate?!… e i materiali, i colori?!… quanto tempo impiega la lavorazione?! ), ma anche una passione che porta a mettere in relazione una persona, una donna, una madre con la Fede.

Le possibilità di ammirare in prima persona le opere ed i materiali usati e di un confronto diretto con l’artista ci hanno permesso di capire come l’attività artistica assume per Caterina il valore di una ricerca spirituale che si prolunga nella preghiera. Io stessa, non solo dalle sue opere, ma potendo vedere i luoghi e le modalità di lavoro di Caterina ho percepito nel silenzio e nell’intimità di come svolge la sua passione la connessione tra Fede ed attività artistica.  La conferma è arrivata ieri sera, vedere gli occhi pieni di emozione di Caterina intenta a rispondere alle nostre curiosità mi ha fatto capire l’entusiasmo e la voglia di questa grande artista di condividere con tutti noi il suo dono, “di fare qualcosa per l’altro!”.

Francesca Ferrini

 

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