Dopo aver creato spazi per parlare di filosofia, di Cina, di pittura, di letteratura eccetera è giunto il momento di dar voce ad un grande strumento narrativo contemporaneo: la fotografia.
Lo facciamo con uno dei più importanti fotografi italiani Giuseppe Palmisano, in arte Iosonopipo (date un’occhiata alla sua pagina Facebook e Instagram, oppure al suo sito www.giuseppepalmisano.com).
Come Pastorale Universitaria, abbiamo scelto un nostro quasi coetaneo (classe ’89), che ha saputo emergere in quest’Italia in cui sembra non ci sia posto per i giovani da nessuna parte, figurarsi nel campo dell’arte.
Iosonopipo è famoso da una parte come fotografo della scena musicale”indie” italiana (sono sue la maggior parte delle foto che vedete di Calcutta, Stato Sociale, Ex-Otago, Ghali ecc), dall’altra grazie alle sue foto sospese di corpi privati della loro identità ma inzuppati di poesia.
Ed ecco il secondo motivo per cui abbiamo deciso di lavorare con Iosonopipo in questo finale di anno: la sua attenzione al corpo, tema del nostro Evento di Fine Anno Accademico che si è svolto il 9 maggio nella Basilica dei Frari dal titolo La soglia del corpo.
Se di solito per trattare le varie tematiche abbiamo organizzato conferenze, dibattiti e aperitivi dialogati, della fotografia non si può solo parlare, bisogna anche farla. Per questo la collaborazione sarà articolata in 3 proposte:
- Un workshop il 19 e 20 maggio 2018, presso la Scuola dei Laneri a Venezia, in cui Iosonopipo farà fare fotografia a un piccolo gruppo di studenti innamorati di questo linguaggio (max 10).
Per partecipare scrivere a workshop@giuseppepalmisano.com. - un concorso fotografico che ha come tema il corpo come soglia, il cui premio è la partecipazione gratuita al workshop.
- Una Cattedra degli Ignoranti speciale, in cui Iosonopipo incontrerà gli studenti, parlando di fotografia, di corpi, di musica e di come si fa a diventare fotografi nell’Italia di oggi.