Per la grande partecipazione e la qualità delle opere proposte, il lavoro di selezione è stato lungo e difficile, ma abbiamo infine il piacere di proclamare vincitrice Martina Manfredini che, con l’opera «Costellazioni», ci è sembrato interpretasse nel modo più convincente, concettualmente e tecnicamente, il tema del concorso «Il corpo come soglia».
Nel suo lavoro, un delicato chiaroscuro, avvolge un corpo femminile e ne risalta la tenerezza, restituendo un’atmosfera intima e quotidiana. In forte contrasto, brutali segmenti digitali cercano di tradurre le sfumature dell’umanità in fredde costellazioni virtuali. Il corpo visto dunque come soglia di confine e dialogo tra l’umanità e un futuro post-umano.
Oltre all’opera vincitrice, ci sono stati molti lavori che ci hanno colpito e in particolare questi quattro che ci è parso dessero un personale contributo alla tematica, descrivendo corpi che ricollegano l’uomo alla natura, che si fanno soglie architettoniche e sfidano barriere fisiche e della fotografia stessa.
